Cos'è la cellulite? E' un inestetismo molto diffuso che consiste nell'ingrossamento di accumuli di grasso sottopelle dovuto alla ritenzione di acqua. Questo processo si rende visibile sulla pelle increspandola con cavità e protuberanze. Ci sono vari stadi di cellulite o pelle a buccia d'arancia, come abbiamo detto, gli accumuli di grasso sottopelle non solo s'ingrossano ma rimangono anche intrappolati tra i muscoli e le fibre, maggiore sarà la stabilità di questo "intrappolamento" e minore sarà la possibilità di migliorare la situazione. Per questo motivo è necessario intervenire appena si notano i primi segni.
Cosa fare? La prima azione da compiere è bere molta acqua per far fluire e sciogliere il ristagno idrico attorno agli accumuli di grasso. Una seconda azione molto significativa è spazzolare il corpo con spazzole dalle setole naturali, con movimenti circolari, inziando dai piedi a salire verso gambe, pancia e braccia. Quest'operazione stimola il flusso sanguigno e linfatico e la pelle risulterà più luminosa, compatta e liscia. Dal punto di vista nutrizionale, la vitamina c ed il potassio aiutano a combattere la cellulite, insieme agli omega-3 per cui è bene consumare pesce azzurro, frutta secca, semi oleosi, banane, kiwi, rosa canina, avocado, per citare alcuni alimenti che contengono questi principi. La pelle va poi costantemente nutrita, meglio se con oli ricchi di principi attivi, come l'olio di cocco oppure il nostro oleolito di rosa canina o di tarassaco e piantaggine.
Quali piante usare Il tarassaco, l'edera, il ginepro, risultano essere le piante più indicate per la cura della cellulite. Con l'edera si può fare un cataplasma, sminuzzando le foglie fresche appena bagnate ed applicandole sulla parte da trattare, coprendole con una garza, oppure, sempre con le foglie, si può fare un oleolito, in basso trovi la ricetta. Il tarassaco invece, si può usare sia per infusione, berne almeno un bicchiere al giorno, che, anche questo, per farne un oleolito, con gli steli e le foglie. L'olio essenziale di ginepro si consiglia invece d'inserirlo in un qualsiasi oleolito, almeno 20 gocce per 100 ml e massaggiare il tutto sulle parti da trattare.
OLEOLITO DI EDERA
(preparalo in Estate, sarà più semplice lasciarlo macerare al sole)
800 ml di olio di girasole
200 gr di foglie fresche di edera
5 ml di olio essenziale a scelta (ginepro o limone)
Raccogli le foglie di hedera helix, puliscile bene spolverandole e tagliale a piccoli pezzetti, prendi poi un barattolo di vetro scuro dalla capacità di 1 litro e inserisci all'interno le foglie.
Copri le foglie con l'olio di girasole, fino a raggiungere la capacità massima del contenitore, chiudi il recipente con un tappo ma non ermeticamente, lascia il tappo leggermente morbido, di modo che ci passi un pò d'aria. Lascia riposare al sole per un mese, poi filtra ed aggiungi l'olio essenziale.
In questo mese di macerazione, assicurati di chiudere bene il tappo ed agitare un pò il barattolo, almeno due o tre volte a settimana, finita quest'operazione, allenta di nuovo il tappo per far entrare l'aria.